INNOVATION TRIP A SAN FRANCISCO (USA). DIARIO DI VIAGGIO, DAY 4
Oggi, 26.09.2024, la giornata è iniziata prima del solito, grazie all’opportunità di visitare l’Università di Stanford, accompagnati dal professor Alberto Salleo, titolare della cattedra di Ingegneria dei Materiali.
È stato un momento prezioso, non solo per i tanti aneddoti sull’università, ma soprattutto per comprendere i meccanismi virtuosi che favoriscono la nascita e lo sviluppo di numerose startup.
L’Università di Stanford, infatti, stimola i propri studenti fornendo loro tutti gli strumenti necessari per esprimere al meglio sia il loro potenziale intellettivo che le loro capacità imprenditoriali, mantenendo una stretta connessione con le esigenze del mondo del lavoro. Ciò che rende il tutto ancora più interessante è il fatto che l’università investe direttamente nelle startup fin dalla loro genesi. In questo modo, gli studenti dispongono dei mezzi economici per avviare il loro business, grazie anche al supporto interdipartimentale dell’ateneo, che, essendo investitore, ha tutto l’interesse che l’idea si trasformi rapidamente in un prodotto scalabile.
Un esempio emblematico è il caso di Google, che nacque proprio grazie a un investimento dell’università per fornire ai fondatori il server necessario a testare il primo algoritmo di ricerca. Stanford ha legami diretti o indiretti con molti altri colossi tech, come NVIDIA, e tutto questo si inserisce in un sistema universitario che accompagna gli studenti offrendo loro la possibilità di lavorare in prima persona in laboratori all’avanguardia, utilizzando attrezzature del valore di milioni di dollari.
Dopo aver salutato il professor Salleo, ci siamo recati alla sede di Google, dove abbiamo avuto l’opportunità di trascorrere qualche ora nell’unico store aperto al pubblico. Qui abbiamo ammirato da vicino gli ultimi strumenti tecnologici sviluppati dall’azienda di Mountain View.
Concluso il nostro tour da Google, il pomeriggio è stato dedicato agli incontri programmati presso INNOVIT – Italian Innovation and Culture Hub.
Il primo incontro è stato con la CEO e il CTO di Neptune, una rinomata compagnia assicurativa con cui ci siamo confrontati sul loro modello di sviluppo di prodotti assicurativi parametrici, apprezzando anche il loro approccio innovativo alla distribuzione degli stessi.
La giornata è proseguita con il Demo Day e il BootCamp delle startup italiane Fintech e Insurtech, presenti in Silicon Valley, supportate da Innovit nella Bay Area. Abbiamo potuto constatare, ancora una volta, quanto il Made in Italy sia apprezzato all’estero, non solo nei settori fashion e food, ma anche nel mondo tech, come dimostrato dai numerosi investitori pronti a investire milioni di dollari nelle nostre startup. Il tutto si è concluso con un piacevole incontro con il console italiano a San Francisco, con il quale abbiamo avuto modo di scambiare alcune considerazioni sul ruolo di Innovit nella città.
Considerazioni personali: oggi è stata una giornata estremamente interessante, non solo per le innovazioni che abbiamo potuto esplorare nei settori Fintech e Insurtech, ma anche per l’opportunità e il privilegio di passare una mattinata con il professor Salleo, apprezzando la sua immensa cultura e i suoi punti di vista sulle differenze tra le università italiane e quelle statunitensi.